Non si preoccupi…ha avuto solo un Attacco di Panico!
Rabbia, spavento, delusione, smarrimento…queste sono solo alcune delle sensazioni che le persone provano quando scoprono di aver avuto un attacco di panico. Ma come avviene l’incontro con questo ingombrante compagno di viaggio?
1. Il primo incontro con il Panico avviene, la maggior parte delle volte, in maniera inconsapevole; le persone temono di avere un problema di natura fisica come un attacco cardiaco o un collasso imminente.
«Non riuscivo a trovare un tipo di pasta al supermercato e improvvisamente ho iniziato a sudare con il cuore che mi batteva all’impazzata: pensavo di morire» Antonella, 32 anni
2. La reazione è, nella maggior parte dei casi, precipitarsi al pronto soccorso o chiamare direttamente l’ambulanza. Dopo aver svolto gli esami di routine e aver scartato diagnosi di malattie cardiache o respiratore alla base dei sintomi, la persona sente fare la diagnosi di “Attacco di Panico”.
«Ricordo che mi hanno fatto l’elettrocardiogramma e altri esami… ricordo i medici parlottare tra loro e alla fine uno di loro, molto giovane, mi disse sorridendo: «stia tranquillo…è stato solo un attacco di panico. Vada a casa, si riposi e se si sente agitato prenda 10 gocce di…”» Domenico, 24 anni
Il problema è che in molti reparti di Pronto Soccorso la cosa viene lasciata cadere e le persone non tornano a casa con le idee chiare.
«ero convinto che fosse lo stress ad avermi causato tutta quell’ansia e decisi di prendermi una settimana di ferie….furono le più brutte ferie della mia vita» Marco, 46 anni
Quando altri attacchi di panico seguono il primo inizia il vero e proprio disturbo. Questa è la fase più delicata: le persone non sanno cosa stia accadendo e men che meno conoscono le azioni utili a fronteggiare quei terribili momenti. Anzi, inconsapevolmente, le persone tendono ad evitare selettivamente tutte quelle situazioni che associano allo stare male. Tramite l’evitamento purtroppo, gli episodi di attacco di panico sfociano in un Disturbo da Panico che corrode letteralmente la qualità di vita delle persone che ne soffrono
Se avete avuto un attacco di Panico e momenti di forte ansia non aspettate “che passi da solo”. Non curatelo “fai da te con fiori di Bach o tisane alle erbe alpine”; rivolgetevi ad un professionista esperto perché in questa fase poche indicazioni chiare ed esercizi mirati possono risparmiarvi mesi o anni di sofferenze e di occasioni perse. Il disturbo non si è ancora consolidato ed è tutto molto più semplice se si interviene celermente!
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