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Defusione cognitiva

Avete presente quando siete molto arrabbiati? In quel momento è come se foste un tutt’uno con la vostra rabbia e i penseri che l’alimentano. In altre parole siete “fusi” con i vostri pensieri e faticate a riconoscerli come tali. stannisIn quelle circostanze siamo intrappolati dalla nostra stessa mente e le nostre azioni rischiano di diventare degli automatismi dominati da quei pensieri ingombranti. Questo meccanismo è stato definito come fusione cognitiva e, lungi da essere qualcosa di patologico, è solamente uno dei processi che diminuiscono al nostra flessibilità psicologica o per dirla in parole povere è uno degli ostacoli alla nostra felicità.

hexaflex

Il merito di everlo definito e di averne individuato l’antidoto va all’ACT. Il modo per uscire da questa trappola della nostra mente si chiama in maniera molto intuitiva defusione cognitiva o più semplicemente defusione. Defusione significa riuscire a distaccarci dai nostri pensieri e riuscire a “osservarli” per quello che sono: solo pensieri. Anche se leggendola può sembrare la cosa più semplice del mondo, notare quello che la nostra mente sta pensando e come questo pensare sia un’ostacolo a ciò che è importante per me in questo momento è tutt’altro che facile (semplice ma non facile).

Ci sono molte tecniche che aiutano a prendere dimestichezza con la defusione; defusione 1

all’interno del blog verranno presentate in altri post in modo da imparare ad ascoltare quello che la nostra mente dice e decidere che in certe circostanze alcuni pensieri “non ci interessano” e preferiamo lasciarli andare.


Per chi volesse approfondire

fare act

 


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