Cosa si prova durante un attacco di Panico?
Cosa si prova durante un Attacco di Panico? Spesso è difficile rispondere ad una domanda tanto importante come se il linguaggio diventasse uno strumento inadeguato ad esprimere la sintesi delle tante terribili sensazioni che attanagliano chi ne soffre. In tanti hanno comunque provato a raccontarmelo perché conoscere ciò che ci spaventa è il primo passo per superare quell’ansia portata ai limiti estremi che è un Attacco di Panico.
L’altro giorno stavo iniziando un nuovo libro, apparentemente nulla di attinente alla psicologia, solo un giallo consigliato da un’amica che spesso mi gusto quei pochi minuti prima che il sonno abbia il sopravvento. Dopo poche pagine però ho trovato una descrizione particolarmente realistica di un attacco di panico come soltanto un bravo scrittore può esprimere; la mattina seguente ho pensato che era importante condividerla con voi ed eccola qui:
Chi di voi si è trovato a vivere la terribile esperienza di un attacco di panico si sarà rispecchiato in queste pagine, è interessante soprattutto il dialogo interno del protagonista e il modo in cui racconta cosa gli passa nella testa in quei momenti. Quello che ogni manuale di psicologia evidenzia e che ho potuto costatare anch’io con i miei pazienti è che le sensazioni sono molto soggettive. Certamente esistono dei sintomi comuni (tachicardia, palpitazioni, tremori, fiato corto…) che però si combinano in maniera diversa da persona a persona. Ho già descritto come affrontare un attacco di panico in altri articoli ma ancora una volta mi preme sottolineare come il riconoscere ciò che sta accadendo sia di fondamentale importanza per tre motivi:
La prima cosa da capire è che si tratta di un attacco di panico (o comunque uno stato d’ansia molto forte). I dubbi che attanagliano chi subisce il primo attacco sono di avere altri problemi mortali (infarto imminente, arresto cardiaco…).
Non cercare di contrastare i sintomi; una volta capito che si tratta di ansia sappiamo che la nostra attenzione rischia di moltiplicare l’intensità dei sintomi.
Affrontare il panico è possibile ed alla portata di tutti e nessuno è destinato a soffrirne per sempre ma è importante non arrendersi, non cedere agli evitamenti che non fanno altro che complicare il problema.
Per i curiosi:
Gianrico Carofiglio (2002). Testimone inconsapevole. Palermo: Sellerio